20 settembre 1921: Bis del “Gira” in volata

di C. Delfino e G. Petrucci

PERCORSO:

Roma – Ciampino – Albano – Genzano – Velletri – Artena – Valmontone – Ferentino – Frosinone – Arce – Sora – Civitella – Capistrello – Avezzano – Scurcola – Tagliacozzo – Monte Bove – Carsoli – Arsoli – Vicovaro – Tivoli – Roma (Acqua Acetosa).
(PDF con cartina del percorso)


Quinta prova di “Campionato Italiano”, questa edizione ritrova prestigio, credibilità e Campioni (Girardengo, Belloni e Brunero in primis) su un percorso rinnovato che ha nell’Appennino Abruzzese le massime asperità.

Via alle 5.15 è tutto tranquillo per molti km: stavolta le salite della Ciociaria non provocano selezione ed il gruppo si mantiene sempre compatto sotto il sole cocente.
Un attacco di Belloni sullo strappo di Capistrello sembra finalmente dare la scossa al plotone che però si riforma al termine della discesa (unici assenti di rilievo Corlaita e Beni, costretti al ritiro).
Tutti insieme, complice anche un forte vento contrario, fino alle pendici del Monte Bove dove i migliori non tardano a dimostrare le loro intenzioni.

Al comando rimangono infatti presto in cinque:
Brunero, Belloni, Girardengo, Gay ed Arduino che però cede leggermente negli ultimi km di ascesa. I cinque battistrada tuttavia non insistono ed affrontano l’insidiosa discesa in sicurezza tanto che ad Arsoli vengono raggiunti dallo scatenato Azzini, protagonista di un fenomenale inseguimento.
La battaglia però langue e sui primi rientrano pure Gremo, Petiva, Di Biase e Arduino: questi ultimi due infine cedono a Tivoli e sono quindi sette uomini a giocarsi la vittoria nelle fasi finali. L’arrivo è posto nello Stadio dell’Acqua Acetosa e proprio all’entrata in pista, causa un’automobile del seguito che si infila a tutta velocità tra i corridori, Brunero cade e Belloni perde qualche lunghezza. Girardengo ne approfitta immediatamente ed allunga ma Belloni riesce, con un notevole sforzo, a recuperare. I due Assi lottano spalla a spalla fin sul traguardo dove è Girardengo a passare per primo: per il popolare “omino di Novi” il prestigioso bis ed un prepotente rilancio verso la riconquista della “maglia tricolore”.


ORDINE D’ARRIVO

1.Costante GIRARDENGO 320 km in 13h24’55” (media 23.853 km/h)
2.Gaetano Belloni
3.Federico Gay
4.G. Azzini, 5. A. Gremo, 6. G. Brunero, 7. B. Aimo, 8. Em. Petiva, 9. N. Di Biase a 15’05”, 10. C. Arduino a 22’05”, 11. F. Cerutti, 12. D. Schierano

N.B.: M. Germoni (13° a 42’ 05” dal vincitore) e A. Tipaldi (14°) squalificati per traino

Partiti: 23

CAMPIONATO ITALIANO (altre prove): Milano-Sanremo: Girardengo; Milano-Torino: Gay; Piemonte: Brunero; Emilia: Girardengo; Milano-Modena: Belloni; Lombardia: Girardengo. CF: Girardengo.


I Giornali dell’epoca:

Il Messaggero – 29/08/1921
Il Messaggero – 02/09/1921
Il Messaggero – 03/09/1921
Il Messaggero – 07/09/1921
Il Messaggero – 09/09/1921
Il Messaggero – 10/09/1921
Il Messaggero – 11/09/1921
Il Messaggero – 14/09/1921
Il Messaggero – 17/09/1921
Il Messaggero – 19/09/1921
Il Messaggero – 20/09/1921
Il Messaggero – 21/09/1921
Il Messaggero – 22/09/1921
Il Messaggero – 24/09/1921