La Storia del Tassello: Mountain Bike d’epoca sulle colline parmensi

Come da calendario, domenica 11 giugno 2023 si è svolto il nostro evento dedicato al tassello.

Nella graziosa piazzetta di Torrechiara, ai piedi dello splendido castello, il logo della N.U.V.I. campeggiava, accanto a numerosi modelli che hanno fatto la storia della Mountain Bike, riuniti ed esposti per poterne ammirare le diverse tipologie e anche i legami e la sequenza dello sviluppo tecnologico che ha poi influenzato in maniera determinante anche il settore stradale negli anni a seguire.

Tra tutte, la Ritchey del 1985, portata in Italia da Cinelli per carpirne le caratteristiche e iniziare la produzione dei primi Rampichini, dei quali presente il carismatico modello “Airone”, affiancato da una bella Rauler, rigorosamente equipaggiata dal gruppo completo Campagnolo; storicamente importante anche la full AMP dell’austriaco Horst Leitner, ricca di brevetti che sono giunti fino ad oggi e di soluzioni evolute in seguito dall’allievo Dave Turner sulla sua Stinger qui presente in due modelli; come due erano le eleganti “Lightning” Breezer del mitico Joe con i loro raffinati particolari che hanno fatto scuola, come i forcellini e la chiusura anteriore del reggisella. Altra icona estremamente emulata, la Ritchey qui in versione “Team” replica della vincitrice del terzo mondiale di Djernis e della Coppa di Frischknecht nel ’94, interamente saldobrasata, completa di mozzi Hugi e attacco Softride. E di Softride, era presente il modello completo, ammortizzato anche posteriormente tramite il mitico “Beam” in carbonio, che venne messo a catalogo anche da Ritchey e Breezer.

Da citare anche la rarissima Fat Chance, la Bianchi reparto Corse da downhill e nel nobile titanio: le Merlin, la Litespeed, la GT e la Raleigh Tomac replica.

Esposti anche numerosi accessori come il “Disc-Drive” Sugino, o cimeli come il cappellino proveniente dal mondiale di Durango del 1990, utilizzato dal team Specialized del vincitore Ned Overend “the lung”

Poi riviste, cataloghi e una ricca collezione di rare e pregiate maglie made in USA, con i primi completi prodotti dalla blasonata JT Racing, gli stessi indossati da John Tomac nei suoi primi anni in mtb, perfetti per ricreare una colorata scenografia anni ’80 e ’90…

E colorato è stato anche il gruppo che ha affrontato i 42 km di uno splendido percorso dalla pianura alle colline fino alle montagne parmensi con lo sguardo verso le Alpi Apuane, che ha ritrovato in breve tempo gli automatismi necessari per guidare al meglio questi gioielli dalla tecnica primordiale.

Un ristoro programmato e un altro a sorpresa, hanno aiutato a superare le fatiche e a riportare alla base i mezzi infangati ma intatti, dopo averne ancora una volta apprezzate le doti e aver ridato loro la dignità che meritano, impolverandoli sui sentieri e non appesi ai muri.

L’esposizione è stata realizzata assieme a Gabriele Bocchi dell’U.V.P. di Parma.

Ringraziamo il Comune di Langhirano per i patrocinio,  Francesca e Antonio per i ristori, Gianfranco per le foto, Luca di Ciclostile, Gianluca e Giancarlo per le bici fornite, ma soprattutto i partecipanti e i loro sorrisi soddisfatti.
Se volete partecipare il prossimo anno, cominciate a cercare la bici…