Randonnée G.C. Libero Ferrario

Il primo raduno NUVI di quest’anno, è stato dedicato a Libero Ferrario e al suo oro mondiale di Zurigo del 1923, accettando l’invito del G.C. di Parabiago che porta il suo nome.

In occasione della loro randonnée domenica 12 febbraio 2023, abbiamo infatti usufruito dell’ospitalità e logistica, mentre del percorso bituminoso utilizzato dai carboniferi, ce ne siamo serviti come riferimento, ricamandone attorno uno più consono ai nostri mezzi e intenti per poterci realmente immergere nel territorio circostante alla ricerca di atmosfere e sensazioni passate.

In questa affascinante pianura infinita, dominata dai campi di riso e dai loro fitti reticoli di fiumi, canali e fossi, la natura spesso maltrattata è ancora viva e pulsante e attraversandola rapidamente, non è infatti difficile sorprendere germani, aironi, garzette e ibis sacri che si voltano incuriositi a guardarci.

Chiesette dimenticate spuntano all’improvviso dietro alle curve e immense corti fortificate, nelle quali tanta vita è passata, appaiono in lontananza isolate come cattedrali nel deserto. Lunghe e invitanti strade bianche le raggiungono, le stesse sulle quali Libero Ferrario e altri prima e dopo di lui, hanno consumato fiato e tubolari. Qui, il biondo ventitreenne può aver trovato le condizioni ideali per allenare il suo fisico alla “Faber”, con il lungo rapporto che fu decisivo sul percorso svizzero ideato inizialmente per una gara a cronometro.

Più rilassato il nostro rapporto singolo lungo i 135 km di una giornata luccicante, trascorsa con allegria e stupore, passando dalla cuffia di lana al berretto di cotone.

Una giornata conclusa al meglio, nel Museo del Ciclismo di Parabiago, dove passione e amore hanno riempito sale di foto e cimeli, con particolare attenzione ai due campioni casalinghi Ferrario e Saronni.

Fotografie di Elisa Romano e William Salvioli